Chi vuole andare in Italia dalla Svizzera, ma anche dai Paesi UE, da domenica lo potrà fare senza dover rispettare una quarantena di cinque giorni, anche per andare in vacanza. È quanto prevede l'ordinanza firmata dal ministro italiano della Salute, che impone però un test negativo fatto meno di 48 ore prima dell'ingresso nel Paese. Saranno accettati i test rapidi così come quelli molecolari, accompagnati da un certificato che ne attesti la negatività, sono invece esclusi i cosiddetti test fai da te.
Italia: niente quarantena con un test negativo
RSI 14.05.2021, 19:44
La misura vale per tutti, anche per chi è già stato vaccinato o è guarito dal Covid, che in un primo tempo era previsto potesse evitare la quarantena senza un tampone.
L'obbligo di quarantena resta però al rientro in Svizzera da una regione considerata a rischio e sull'elenco dell'Ufficio federale della sanità valido da lunedì 17 maggio sono presenti Basilicata, Campania e Puglia.
CSI 18.00 del 14.05.2021: l'intervista di Luca Berti a Laura Regazzoni Meli, segretaria generale dell’ACSI
RSI Info 14.05.2021, 20:26
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Disparità sui test rimborsati
L’Italia accetterà anche i test rapidi, che vengono rimborsati dalla Confederazione, mentre quelli PCR, richiesti da Paesi come Spagna e Grecia, sono a spese di chi li fa. Una differenza che ha sollevato delle discussioni, con richieste di rimborso anche per quelli molecolari. Laura Regazzoni Meli, segretaria generale dell’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana, sottolinea che il rimborso dei test rapidi fa parte della strategia della Confederazione per combattere la pandemia, anche se è vero che il costo di uno o più test PCR ha un peso diverso a seconda della disponibilità finanziaria di chi si prepara a partire.