Una fetta rilevante della popolazione ticinese è convinta di avere una qualità di vita peggiore rispetto al resto degli svizzeri. Il dato, che smentisce la visione di un Ticino terra in cui si vive particolarmente bene all'interno del Paese in testa alle classifiche mondiali del benessere, emerge dal sondaggio svolto dalla RSI in vista delle elezioni cantonali del 2 aprile per tentare di far emergere le intenzioni di voto, le preoccupazioni e le attese dei cittadini.
Alla domanda secca a sapere se in Ticino la "qualità di vita" è migliore, peggiore o uguale al resto della Svizzera, ben il 43,3% degli interpellati ha risposto che nel cantone sudalpino si vive peggio che Oltralpe.
Il sole e la palme anche d'inverno danno un'idea di un Ticino in cui la qualità di vita è senza pari. La realtà per la quota più ampia della popolazione è però diversa
A pensare il contrario (e cioè che in Ticino la qualità di vita è migliore rispetto a quella di cui godono gli altri svizzeri) è stato il 12,7%. Per poco meno di un terzo dei cittadini (il 31,5%) la situazione invece è uguale. Complessivamente quindi i ticinesi che ritengono di non vivere in condizioni peggiori rispetto al resto degli svizzeri sono il 44,2%.
Il tema della qualità di vita in Ticino sarà uno tra quelli che saranno al centro del secondo dibattito elettorale del lunedì in onda stasera alle 21.10 su RSI LA1.
Elezioni cantonali: il dibattito del lunedì
Speciale Elezioni 27.02.2023, 21:10
Il sondaggio si è svolto tra l'8 e il 24 febbraio. È stato considerato un campione di 1'235 intervistati, 956 quelli che hanno soddisfatto i criteri per la proiezione. Tutti i dettagli sul funzionamento del sondaggio RSI e delle proiezioni elaborate da Ad Hoc Informatica Sagl cliccando qui.