Ultime timide, sparute, goccioline di pioggia, oggi in Ticino, dove da giovedì alle 12:00 si volta pagina con l’arrivo di quella che sarà la prima ondata di canicola estiva. Meteosvizzera ha lanciato un’allerta con “pericolo marcato di livello 3”, su una scala di 5. Dovrebbe durare sino a sabato alle 20:00 (orario di revoca dell’allarme).
La canicola avvolgerà la quasi totalità della Svizzera italiana, fatta eccezione per i rilievi e le zone poste al di sopra dei 600 metri. Tra le possibili conseguenze per gli abitanti vi è un rischio marcato di problemi circolatori e di malessere fisico.
Le raccomandazioni sono quelle ormai note: assumere liquidi a sufficienza (almeno 1,5 litri al giorno), possibilmente non zuccherati. Proteggersi dalla radiazione solare diretta (stare in luoghi ombreggiati, fare uso di un abbigliamento adatto, un copricapo, occhiali da sole e creme solari, ecc.). Arieggiare gli edifici, in particolare di notte e al mattino presto. Prendere contatto con le persone vicine che rientrano nelle categorie a rischio, assicurarsi che stiano bene e che seguano (e siano in grado di seguire) le raccomandazioni diramate. Non lasciare persone o animali all’interno dell’auto.
La previsione di Meteosvizzera è massime diurne comprese tra 30 - 32 °C con umidità tra il 30 e il 50 %. Le minime notturne si attesterranno a 19 - 21 °C.
Alte concentrazioni di ozono
Ma non sono solo le alte temperature a preoccupare. La canicola comporta anche un’elevata concentrazione di ozono nell’aria. A mettere in guardia dallo smog estivo è il Gruppo operativo salute e ambiente (GOSA) il quale ricorda che “è fortemente raccomandato ridurre le attività all’aperto nelle ore più calde e di massima insolazione, adottare le misure di protezione personali e a tutela della salute dei lavoratori”.
Le alte concentrazioni di ozono nell’aria, ammonisce il comunicato diramato mercoledì, provocano irritazioni delle mucose che si possono manifestare con sintomi quali: bruciore agli occhi, fastidio alla gola, sensazione di oppressione toracica, dolori durante il respiro profondo, riduzione della performance fisica. Circa il 10-15% della popolazione svizzera presenta una sensibilità marcata all’ozono, legata in parte a predisposizioni genetiche. Questa percentuale di persone, così come i gruppi di individui più vulnerabili, risentono degli effetti dello smog prima di chi gode di buona salute.
Eventi estremi, parla il meteorologo
SEIDISERA 10.07.2024, 18:30
Contenuto audio
Canicola e lavoro. no a misure più incisive
Il Quotidiano 16.04.2024, 19:00