Dodici lupi sono stati abbattuti nei Grigioni fra il 1° dicembre e il 31 gennaio, il primo periodo di regolazione proattiva della specie concesso in Svizzera. Altri otto esemplari dei medesimi branchi erano già stati uccisi dai guardiani della selvaggina in precedenza. Lo rendono noto le autorità cantonali in un comunicato di lunedì. Il bilancio dell’operazione è ritenuto positivo, malgrado gli obiettivi non siano stati del tutto raggiunti: “nonostante il breve periodo concesso”, si legge, “è stato possibile eliminare due terzi degli animali per i quali era stato autorizzato l’abbattimento”, per un totale di 20 su 31.
La mappa degli abbattimenti autorizzati ed effettuati
Nel dettaglio, fino a fine novembre Coira aveva deciso l’abbattimento di 17 lupi di cinque branchi. Con l’autorizzazione dell’Ufficio federale dell’ambiente, erano stati iscritti nella lista altri 27 esemplari. Era in particolare prevista l’eliminazione completa dei branchi Stagias, Vorab, Beverin e Lenzerhorn, nonché la regolazione di quelli di Jatzhorn e Rügiul. Il ricorso presentato da organizzazioni ecologiste il 7 dicembre ha però ridotto l’elenco di circa la metà.
“Un’analisi delle esperienze acquisite mostrerà cosa potrà essere migliorato nella prossima fase di regolazione degli effettivi di lupo” che è prevista fra il 1° settembre di quest’anno e il 31 gennaio 2025. Stando alla nota “comprenderà anche (l’esame) del sostegno dei cacciatori che hanno praticato la caccia speciale durante le prime tre settimane di dicembre”.
Notiziario delle 11:00 del 05.02.2024
Notiziario 05.02.2024, 11:30
Il tempo per abbattere i lupi è finito
SEIDISERA 05.02.2024, 18:15