Il ministero pubblico ticinese, come le autorità amministrative, vuole fare piena chiarezza sulla vicenda delle “maturità facili” conseguite dagli studenti dell’Istituto privato Fogazzaro in una scuola italiana parificata a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. La procura, ha appreso la RSI, ha avviato accertamenti per verificare la sussistenza di eventuali reati penali nella vicenda.
"Risposte passate sottobanco"
La vicenda è stata approfondita lo scorso giovedì da Falò. L’istituto di Breganzona prepara al conseguimento della maturità italiana e gli studenti affrontano poi gli esami Italia: una prassi legale che permette di conseguire un diploma riconosciuta in Svizzera. La maggior parte degli iscritti al Fogazzaro, tuttavia, nel corso degli anni non ha scelto sedi vicine (Como o Varese, per esempio), ma si è recata in Campania. L’istituto di riferimento è la scuola privata Giuseppe Papi, dove la promozione sarebbe facilitata. Nell’inchiesta andata in onda si parla anche di risposte alle domande dell’esame consegnate agli studenti.
Perché percorrere oltre 800 chilometri per sostenere gli esami? Semplice: "Perché a Napoli la promozione è assicurata – hanno raccontato alla RSI alcuni studenti che ci sono passati –. Al momento dell’esame, i professori passano le risposte sottobanco". Il tutto al costo di 3'000 euro, ben più caro di quanto è nella zona di confine.
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Falò 24.01.2019, 21:05
Autorizzazione all’esercizio sospesa
Il DECS (Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport) ha nel frattempo aperto un’inchiesta amministrativa e sospeso temporaneamente e in via cautelativa l’autorizzazione all’esercizio. L’istituto ha quindi sospeso le lezioni per i maturandi, ma ha comunicato di essere intenzionato a ricorrere. Un ricorso che, di fatto, avrebbe un effetto sospensivo. Quest’anno sono 58 gli studenti iscritti all'ultimo anno: 54 di loro dovrebbero sottoporsi agli esami di maturità proprio a Pomigliano d’Arco.
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Il Quotidiano 28.01.2019, 20:00