Una settimana fa, in Ticino, chiudeva il periodo di consultazione per l'integrazione dell'innalzamento della diga del Sambuco nel piano direttore cantonale. Alcune osservazioni, provenienti da associazioni o Comuni, sono state già rese pubbliche dagli stessi interessati. Mercoledì, per esempio, Comuni e patriziati della Vallemaggia hanno espresso il loro sostegno ai progetti, volti a migliorare l'approvvigionamento energetico cantonale, ma hanno avanzato chiare rivendicazioni.
I progetti idroelettrici - l'innalzamento della diga del Sambuco e l'ampliamento del bacino di Peccia - sono importanti e vanno sostenuti, hanno detto Comuni e patriziati coinvolti da questi futuri cantieri. Tuttavia per la Vallemaggia è anche l'occasione per assicurarsi un ritorno economico. Una domanda legittima per Gabriele Dazio, sindaco del comune di Lavizzara, che avanza, così, la richiesta di costruire rapidamente il collegamento con la Leventina.
Oggi questo sogno è appeso al filo di una teleferica. Un cantiere che, per il sindaco di Lavizzara, deve essere portato avanti in parallelo agli altri cantieri, anche per sfruttare meglio le sinergie in campo.
Per Michele Rotanzi, presidente dell'Associazione Comuni Vallemaggia, la funivia potrebbe addirittura essere utile al cantiere del Sambuco, sgravando il piano di Magadino e la strada in valle.
Anche associazioni ambientaliste e la Federazione dei pescatori si erano già espresse settimana scorsa riguardo a questi cantieri. L'innalzamento della diga del Sambuco è stato giudicato a livello federale come uno dei 15 progetti sostenibili dal punto di vista ambientale. Tuttavia ulteriori assicurazioni e precisazioni sono state portate sul tavolo della consultazione.
Il Cantone, contattato, ribadisce che è prassi istituzionale avere per prima cosa un rapporto interno sull’esito della consultazione da sottoporre al Consiglio di Stato. Si esprimerà dunque attraverso un comunicato solo nelle prossime settimane.
Nel frattempo nell'iter pianificatorio si risponderà alle osservazioni ricevute, contattando i diretti interessati. Una volta adottato il piano direttore, salvo ricorsi, si inizieranno i lavori a fine 2025.