“Questa firma non s’ha da fare”, potrebbe essere questa la sintesi sulla volontà del Governo italiano di procedere a ratificare l’accordo fiscale sui frontalieri. Almeno per ora perché in italia, in politica, sei mesi o un anno sono vere e proprie ere geologiche.
La conferma arriva dall’On. Daniele Marantelli, deputato del Partito Democratico, vice presidente della Bicamerale per il federalismo fiscale, tesoriere del Gruppo e membro dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo PD. Insomma, persona informata dei fatti.
Marantelli ha apprezzato il gesto del Consiglio di Stato sul casellario giudiziale, ed indirettamente ha risposto allo stesso CdS che venerdì ha chiesto con una missiva alla presidente della Confederazione Doris Leuthard “che l’accordo fiscale con l’Italia venga firmato in tempi rapidi”. Per il deputato le voci secondo le quali l’accordo sarà siglato a breve “sono del tutto infondate” perché ritiene che questa operazioni rientri in un più complesso sistema di pesi e contrappesi europei.
sdr