Ticino e Grigioni

Intesa sull'ora di civica

Compromesso raggiunto in commissione scolastica: sarà materia con nota finale. Scettici i docenti di storia

  • 15 maggio 2017, 20:01
  • Oggi, 05:41
Firme unanimi sul rapporto

Firme unanimi sul rapporto

  • ©Ti-Press

La Commissione speciale scolastica ticinese, a 4 anni dall’iniziativa lanciata con successo a favore dell’insegnamento della civica come materia autonoma, ha finalmente trovato un compromesso che ha messo d’accordo tutti (o quasi). Dal primo firmatario Alberto Siccardi, passando dai commissari, fino al Dipartimento educazione, cultura e sport. Restano scettici i docenti di storia.

“Abbiamo optato per una nuova materia con due ore al mese e nota finale alle medie, estrapolando in due unità distinte l'attuale 'storia e civica'. Nella scuola post obbligatoria invece proponiamo sempre due ore mensili con nota, ma ricavando lo spazio dalle materie attuali. In questo caso a decidere come procedere a livello organizzativo sarà il Governo” spiega il relatore Michele Guerra.

Una soluzione pragmatica che evita un aumento della griglia oraria, dei costi e un'ulteriore abilitazione dei docenti. Il primo firmatario dell'iniziativa, Alberto Siccardi, ne sta discutendo con il comitato promotore e al 90% accetteranno un rapporto che tuttavia non soddisfa pienamente. Anche per questo l'iniziativa non verrà ritirata: “Sarà il popolo a decidere quale opzione preferisce” ha commentato Siccardi.

Il rapporto dovrebbe giungere sui banchi del Gran Consiglio nella sessione di inizio giugno. Al termine resta ancora aperta la via del referendum. Una via che non viene esclusa dai docenti di storia, tuttora molto scettici sia nei confronti della proposta della commissione sia nei confronti dei contenuti dell'iniziativa.

CSI/dielle

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