La Società ticinese di scienze naturali (STSN) lancia un grido d’allarme per la situazione che si è venuta a creare al Parco botanico alle Isole di Brissago. Da ben quindici mesi, rileva la STSN, il Parco non ha più un direttore scientifico e amministrativo, tanto che tutte le attività sono lasciate nelle mani della Commissione scientifica e del suo presidente, i quali si impegnano su base volontaria al di là dei compiti assegnati dall’autorità di nomina (DECS).
Per sottrarle alla speculazione privata, il Cantone Ticino acquisì le Isole di Brissago nel 1949. Da allora gli sforzi profusi da più parti per perseguire gli scopi del Parco sono stati considerevoli, tanto che oggi esso è un fiore all’occhiello del Cantone, quale elemento scientifico, culturale, formativo e turistico di grande rilievo.
La diminuzione dei visitatori sembra tuttavia avere del tutto offuscato la dichiarata rilevanza di questa istituzione. La questione sembra infatti essersi ridotta al solo problema contabile, mentre da tempo si fa rilevare l’assenza di visioni da parte dell’amministrazione nel proporre un valido progetto di rilancio.
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