In parecchi licei in Svizzera l’insegnamento dell’italiano non viene offerto agli studenti ignorando, così, le prescrizioni di legge. Questo, in sintesi, quanto è emerso venerdì nel corso di un summit della Conferenza dei direttori cantonali dell’istruzione pubblica a Glarona.
I vertici delle scuole elvetiche si sono confrontati con un rapporto interno sull'offerta dell'italiano a nord delle Alpi. Italiano che rischia di diventare una lingua esotica, nonostante sia una delle quattro lingue della Confederazione. Una notizia confermata anche dal consigliere di Stato ticinese Manuele Bertoli, nonché direttore del Dipartimento dell’educazione della cultura e dello sport, stando al quale: “Il 55% delle scuole rispetta le norme in vigore, il restante 45% no”.
Dal documento, inoltre, emerge che non tutti i cantoni e non tutti gli istituti d’insegnamento superiore applicano e rispettano la legge sull'ordinanza per il riconoscimento delle maturità.
Red MM/RG/bin
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RG 12.30, il servizio di Roberto Porta
RSI Info 25.10.2013, 14:27