Si è tenuta presso la pretura di Mendrisio Sud nella mattinata di mercoledì l’udienza nell’ambito della procedura di fallimento senza preventiva esecuzione avviata nei confronti di IPUS – l’Istituto di alta formazione di Chiasso - da parte dell’ex rettore di quest’ultimo.
Una procedura possibile quando il debitore, in questo caso IPUS, sospende i pagamenti di quanto altrimenti riconosciuto come dovuto al creditore. Se accolta, la richiesta comporterebbe l’immediata dichiarazione di fallimento da parte della Pretura.
Dall’udienza è emerso che, per quanto riguarda il pagamento dei contributi sociali (AVS e 2° pilsastro) dovuti ai dipendenti, sono attualmente in corso dei conteggi poiché, in base a quanto indicato da parte della stessa IPUS, quest’ultima avrebbe sempre corrisposto ai propri collaboratori l’importo lordo. Sempre secondo l’istituto, a tale riguardo sarebbero in corso delle ricostruzioni.
La scuola, da parte sua, si è pure dichiarata fiduciosa di poter far fronte ai debiti in essere grazie alle rette che gli studenti tuttora iscritti dovrebbero versare a settembre e a crediti, spiega ancora IPUS, vantati da parte dell’Istituto nei confronti di terzi.
La sentenza pretorile è attesa a giorni.
CSI/Red. MM