Ticino e Grigioni

L’economia contro Prima i nostri

Le associazioni ticinesi valutano negativamente le proposte della commissione, che si “scontrano con l’Accordo sulla libera circolazione”

  • 03.05.2017, 08:55
  • 23.11.2024, 05:51
La prossima settimana il rapporto commissionale approderà in Gran Consiglio

La prossima settimana il rapporto commissionale approderà in Gran Consiglio

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La settimana prossima il Gran Consiglio ticinese affronterà in aula il rapporto conclusivo della speciale commissione per l’attuazione dell’iniziativa “Prima i nostri” sulla preferenza indigena nel mercato del lavoro. Ad uscire allo scoperto sono ora le associazioni economiche, che – riferisce oggi (mercoledì) il Corriere del Ticino – hanno elaborato un rapporto sulle misure ideate per concretizzare l’iniziativa, da cui però emerge una stroncatura delle proposte dei deputati.

Secondo i rappresentanti dell’economia, infatti, gran parte delle misure proposte dall’organismo parlamentare si scontra inevitabilmente con l’accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC) che sancisse l’impedimento di ogni discriminazione basata sulla nazionalità. Principio che comprende anche i lavoratori frontalieri.

In sostanza, il criterio della preferenza indigena è incompatibile con l’ALC e le leggi riguardanti i settori di stranieri e lavoro non possono essere adottate a livello cantonale per mancanza di competenza.

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