La Commissione di vigilanza sulla LIA sospende immediatamente la sua attività. Il personale verrà ridimensionato e passerà nei prossimi mesi da 9 a 3-4 dipendenti (dovrebbe restare solo il personale attivo a Bellinzona). Una decisione presa venerdì sulla scorta della scelta del Governo ticinese di chiedere al Gran Consiglio l’abrogazione della Legge cantonale sulle imprese artigianali.
La legge resta in vigore fino a quando il Parlamento non avrà votato sul da farsi, ma nel frattempo sono stati congelati gli incassi per l’iscrizione all’albo degli artigiani e le multe.
L’Esecutivo spiegò a suo tempo che sarebbe stato “impossibile apportare dei correttivi soddisfacenti ai conflitti con il diritto superiore che TRAM e COMCO hanno rilevato”.
“La CV LIA ritiene con questa sua decisione di dimostrare senso di responsabilità, rispetto delle istituzioni e rispetto nei confronti della stragrande maggioranza di aziende che credono nella LIA e la sostengono”, si legge in un comunicato.
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