No al biglietto nominale, ritenuto una proposta "repressiva e inutile, come d'altronde già dimostrato in Italia". Nel suo annunciato comunicato, la Gioventù biancoblù prende posizione contro le proposte di Norman Gobbi per rafforzare la sicurezza negli stadi ticinesi e denuncia una deriva securitaria, ricordando che comunque "il rischio zero non esiste".
Ma soprattutto, attacca il capo del Dipartimento delle istituzioni e la polizia per l'operazione di mercoledì mattina, che ha portato al fermo di 13 tifosi dell'HCAP in seguito ai disordini a margine di Ambrì-Losanna di metà gennaio. Si ritiene spropositato l'intervento nelle case degli interessati, davanti alle rispettive famiglie, quando in passato (e negli altri cantoni di origine delle persone coinvolte nell'episodio citato) si è ricorso a semplici convocazioni.
Si ricorda, inoltre, che quel giorno a scatenare gli scontri furono tifosi nel settore ospiti e si criticano le lacune nella sicurezza. La partita non era stata categorizzata ad alto rischio. La società, dopo quella domenica, parlò di "attacco premeditato", ma criticò anche parte della curva per la sua reazione.
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