Una mimosa in fiore già il 16 febbraio. La foto, postata sui social network, di MeteoSvizzera è corredata da una domanda: durerà fino all’8 marzo? Ovvero fino alla Festa della donna, durante la quale è d’uso regalare proprio una mimosa.
L’anomalia di temperature più alte rispetto al periodo può essere gradita a qualcuno, ma il caldo anticipato rischia di spiazzare flora e fauna. Per le piante - lo ricordiamo - una fioritura anticipata può essere nefasta nel caso di eventuali gelate successive. Inoltre si rischia di avere una popolazione più numerosa di parassiti (cocciniglie, afidi e altre specie) che, normalmente, verrebbero eliminati dal freddo nella misura del 50-70%, come ha spiegato alla RSI Anita Negretti, vivaista della Caminada sementi. Le api, invece, vengono penalizzate, perché sentono caldo, pensano sia arrivata la primavera ed escono, ma poi non trovano cibo, ha ricordato Lucia Pollini, entomologa del Museo cantonale di storia naturale di Lugano.
È sempre MeteoSvizzera, poi, a spiegare sul proprio sito, che “l’aumento delle temperature in relazione ai cambiamenti climatici provoca l’inizio anticipato della stagione pollinica e, per alcune specie di pollini, questa risulta più intensa”.
Non è il primo anno che le mimose fioriscono in anticipo, come spiega il climatologo Claudio Tei del Consorzio Lamma-Cnr. “Negli ultimi 20 anni è capitato spesso: non è un problema, ma è un sintomo del cambiamento climatico”.
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