Ticino e Grigioni

La civica accende gli animi

Il comitato dei contrari denuncia un presunto complotto dei favorevoli alla "legge Siccardi"

  • 14 settembre 2017, 13:01
  • Oggi, 04:18
Il deputato in Gran Consiglio Michele Guerra

Il deputato in Gran Consiglio Michele Guerra

  • ©Tipress

Ci sarebbe un complotto dietro la “legge Siccardi”. Lo segnala un comunicato stampa del comitato per il “no alla revisione della legge della scuola” in votazione il prossimo 24 settembre, diramato giovedì.

Il deputato nel Gran Consiglio ticinese Michele Guerra avrebbe scritto ad alcuni esponenti del mondo cattolico chiedendo loro appoggio per il voto. Avrebbe, inoltre, rammentato ai sacerdoti l’esistenza di un accordo segreto riguardante l’ora di religione a scuola. Avrebbe, inoltre, paventato scelte poco rispettose da parte del Consigliere di Stato Bertoli sull’ora di religione in caso di vittoria del NO il 24 settembre.

“È una sciocchezza. Non esiste nessuna strategia del Dipartimento sull'ora di religione”, ha dichiarato alla RSI il consigliere di Stato Manuele Bertoli. “La strategia del Governo - e non del mio dipartimento - in merito all’ora di religione è stata consegnata in almeno due messaggi pubblici. Dice che sulla questione dobbiamo trovare un consenso ed è bene stare fermi fino a quando non è stato raggiunto. Non c’è quindi nessun legame tra i due oggetti”.

Michele Guerra - che, interpellato dalla RSI, ha risposto solo per iscritto - nega ogni complotto e precisa: "Il modello misto, che io sostengo, entrerà in vigore semplicemente perché c'è una maggioranza nota e arcinota. Dovesse passare il no alla civica semplicemente non sono certo che la maggioranza regga". Una maggioranza in Commissione scolastica, che si sta occupando dell'ora di religione e che sembra quindi andare contro quanto chiesto dal Governo, e cioè di non prendere una decisione prima di aver trovato una soluzione condivisa tra Cantone e Chiese.

CSI/SP

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