Ticino e Grigioni

La mafia dei rifiuti al confine

A Varese bloccati due fratelli milionari con il traffico di spazzatura. I soldi finivano pure in Svizzera

  • 14 febbraio 2018, 08:31
  • 23 novembre, 02:34
Le indagini sono condotte da DIA e carabinieri

Le indagini sono condotte da DIA e carabinieri

  • ansa

La Direzione investigativa antimafia e i carabinieri hanno sequestrato nel Varesotto beni (immobili e non solo) per un valore che sfiora i 6 milioni di franchi a due fratelli di origini campane, accusati di gestire illegalmente discariche e traffico illecito di rifiuti, il cui ricavato finiva pure in banche della vicina Svizzera.

Lo riferisce mercoledì la Prealpina online. I due erano finiti nel mirino delle autorità poiché negli anni avevano un tenore di vita superiore al reddito dichiarato. E’ così scattata l’Antimafia, che dopo indagini mirate ha dimostrato il coinvolgimento della famiglia in operazioni che fruttavano cospicui guadagni dal traffico della spazzatura.

I carabinieri hanno sequestrato decine di immobili e numerose auto, oltre a ingenti somme depositate su conti bancari italiani ed elvetici e bloccato attività imprenditoriali che assicuravano altri introiti in nero. Case e palazzi si trovano in località di Lombardia, Calabria, Piemonte. Martedì i carabinieri hanno scoperto un'immensa discarica abusiva pure nel Comasco, a due passi dal confine.

EnCa

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