Martedì, nel secondo giorno di udienza contro l'ex monitore di ginnastica accusato di violenza carnale, coazione sessuale, atti sessuali con fanciulli e pornografia, la procuratrice pubblica Chiara Borelli ha chiesto una pena pari a 13 anni di carcere.
Del 40enne, a processo a Lugano, è stato tracciato il profilo di un soggetto capace di guadagnarsi la fiducia delle sue vittime per soddisfare i suoi istinti in atti compiuti dal 2003 al 2015, "un predatore", secondo l'accusa. La difesa, dal canto suo, non ha contestato i fatti ma, per quanto riguarda le 6 ragazzine delle quali il loro protetto ha abusato, non si tratterebbe di coazione sessuale ma di atti sessuali su fanciulli. La pena massima richiesta è stata dunque di 6 anni con l'obbligo di un trattamento ambulatoriale a fine pena.
Domani, mercoledì, dovrebbe giungere la sentenza dopo le parziali ammissioni del soggetto in carcere proprio dal 2015.
CSI/Red.MM