Ticino e Grigioni

L'acqua non ferma i lavoratori

Circa 300 i manifestanti presenti a Bellinzona per il tradizionale corteo del 1° maggio dell'USS. OCST in festa a Manno

  • 1 maggio 2017, 20:18
  • 23 novembre, 05:52
La pioggia non ha fermato i manifestanti

La pioggia non ha fermato i manifestanti

  • ©Ti-Press

"Un futuro per tutte e per tutti". Sono almeno 300 le persone scese in piazza lunedì a Bellinzona, per prender parte alla tradizionale manifestazione del 1. maggio dell'Unione sindacale svizzera Ticino e Moesano. Un corteo con bandiere e striscioni, accompagnato da una pioggia battente.

"A testa alta, non c'è lavoro senza dignità" si leggeva nello striscione che apriva la sfilata. "Le rivendicazioni principali riguardano la difesa del servizio pubblico, che si sta sgretolando, anche grazie alla cecità della politica", ha ribadito Roberto Martinotti, presidente della VPOD, durante il tradizionale discorso. Tesi, questa, ribadita sul palco anche da un impiegato della Posta. A prendere la parola anche Angelo Stroppini, del sindacato del personale dei trasporti, che ha attaccato la nuova politica ferroviaria "Railfit 2030" che prevede il taglio di 1'400 posti di lavoro.

"Il messaggio più importante: recuperare la solidarietà tra salariate e salariati, organizzandosi collettivamente sviluppando un approccio solidale. Obbiettivo: rimettere al centro la dignità della persona" ha commentato Enrico Borelli, segretario regionale di UNIA.

Corteo del primo maggio

L’OCST festeggia a Manno: “Unirsi e sostenersi”

Vestiti, danze e musicisti portoghesi sono stati invece i protagonisti del primo maggio organizzato dall’OCST a Manno. Le musiche folcloristiche hanno accompagnato i discorsi di rito che chiedevano ai lavoratori di “unirsi e sostenersi”.

“È inutile ergere dei muri, dobbiamo cercare di favorire l’integrazione di coloro che fanno parte del nostro tessuto lavorativo” ha spiegato Renato Ricciardi, segretario cantonale, anche riferendosi alle diverse comunità di lavoratori presenti in Ticino. “Lavoratrici e le lavoratori che rimangono i pilastri portanti delle imprese, quindi bisogna guardare con consapevolezza alla centralità del lavoro nelle aziende, evitando così gli abusi diffusi negli ultimi anni” ha aggiunto.

02:01

CSI delle 18.00 del 1° maggio 2017 — il servizio di Alice Pedrazzini

RSI Info 01.05.2017, 19:10

CSI/dielle

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