L'acqua potabile comincia a scarseggiare in diverse zone della Svizzera italiana, da mesi confrontata con la scarsità di precipitazioni ed alcuni comuni hanno già deciso di correre ai ripari per tentare di salvaguardare la preziosa risorsa prima che non ce ne sia a sufficienza per garantire l'erogazione ai privati e alle aziende.
Le prime autorità a muoversi sono state quelle di Avegno-Gordevio e Breggia, due località dove da tempo le sorgenti captate in caso di siccità non sono in grado di assicurare una riserva sufficiente di acqua. Nei giorni scorsi (il 3 marzo ad Avegno e il 9 a Breggia) gli utenti dell'acquedotto sono stati invitati ad usare l'acqua erogata in modo parsimonioso.
La popolazione del paese valmaggese si è vista recapitare una missiva con una serie di consigli e di indicazioni per evitare gli sprechi. Nell'ottica di un uso responsabile della risorsa, i cittadini vengono esortati a non usare l'acqua per pulire i piazzali, a evitare di lavare l'auto e ad annaffiare con moderazione orti e giardini (viene consigliato anche di posare serbatoi per la raccolta della pioggia e di lasciare crescere l'erba dei prati).
Indicazioni valide anche a Breggia dove, in aggiunta, sono stati introdotti alcuni divieti, esplicitati anche da appositi cartelli. Fino a nuovo avviso l'acqua non potrà essere usata per il lavaggio di veicoli, piazzali, strade, terrazze, tetti, eccetera, nonché per il riempimento di piscine. Inoltre l’irrigazione di campi, prati o giardini potrà avvenire unicamente in maniera parsimoniosa (piccoli quantitativi). Tutto ciò, spiega il servizio di approvvigionamento idrico nel proprio avviso, "per garantire a tutti i cittadini la fornitura minima di acqua potabile per il normale fabbisogno personale".
Con le sorgenti che hanno una portata del 20-40% inferiore al normale, la situazione a Breggia è già ritenuta grave. È simile a quella che si aveva lo scorso anno a maggio, ma siamo solo al 10 marzo e per i prossimi tempi di precipitazioni abbondanti all'orizzonte non ce ne sono.
Stando ai dati di MeteoSvizzera, mese dopo mese, si registrano precipitazioni sotto la media dal luglio del 2021 con un soleggiamento e temperature praticamente sempre oltre la norma. Quanto basta per determinare il deficit idrico.