Le api stanno bene

Dopo anni di prospettive nere per il futuro, per gli apicoltori ticinesi l’annata 2015 è stata più rosea. O forse sarebbe meglio dire gialla. Gialla perché la produzione mellifera è stata superiore alla media degli ultimi 5-6 anni e perché la popolazione di api è attualmente più sana e meno stressata rispetto al passato. E questo anche grazie al caldo, che ha fatto crescere questi insetti in buona salute.

Ha aiutato anche il fatto che la varroa, l’acaro parassita nemico numero uno delle instancabili operaie, non ha creato problemi maggiori in questa stagione.

L’ape, ricorda Davide Conconi, presidente della società ticinese di apicoltura intervistato dal Quotidiano, va salvaguardata perché non è solo produttrice di miele, ma indirettamente anche di molti altri alimenti fondamentali, grazie al suo ruolo di impollinatrice.

Il Quotidiano/mrj