La causa della moria di api verificatasi lo scorso inverno in molti alveari elvetici è nota: ad uccidere milioni di insetti è stato un parassita, il Varroa destructor.
Nel darne notizia, in un rapporto stilato su richiesta della consigliera nazionale basilese Maya Graf (Verdi), il Consiglio federale oggi ha anche chiarito che nessuno studio ha invece potuto dimostrare un legame con l'impiego di prodotti fitosanitari.
Fugati i dubbi sulla clotianidina
La deputata dei Verdi aveva chiesto che il Governo verificasse nuovamente l'omologazione della clotianidina, un insetticida derivato dalla nicotina. I test effettuati con questo prodotto non hanno evidenziato un aumento atipico della mortalità delle api, né dopo la semina, né durante la fase di guttazione delle giovani piante di mais. Inoltre, negli insetti e nel miele non sono stati rilevati residui di clotianidina.
Le misure attuali sono sufficienti
In base alle conoscenze scientifiche attuali, la Confederazione conclude pertanto che la semina di mais trattato presenta vantaggi rispetto alla nebulizzazione con insetticidi. Per le autorità, le attuali misure di sicurezza sono dunque sufficienti.