Nei Grigioni si tira un sospiro di sollievo. L’ospedale cantonale a Coira manterrà i servizi pediatrici e la neonatologia, reparti che erano considerati a rischio di chiusura. L’attesa decisione sui mandati di prestazione nel campo della medicina altamente specializzata è stata comunicata oggi, martedì. Quanto stabilito dall’organo decisionale dell’Accordo intercantonale sulla medicina altamente specializzata era una decisione molto attesa anche al di fuori del Cantone.
In pericolo il reparto di terapia intensiva pediatrica
Cuntrasts 29.03.2024, 14:50
La ragione ha dunque prevalso sulla fredda logica dei numeri. E così, seppur il numero di nascite sia in costante calo e a Coira siano solo 220 all’anno i nuovi nati bisognosi di cure intensive, anche in futuro le neomamme bisognose non dovranno sottoporsi a lunghe trasferte fino a Zurigo o a San Gallo.
Indubbiamente ha inciso anche la forte mobilitazione popolare, tradottasi nelle oltre 30’000 firme raccolte a fine 2023 dalla petizione per il mantenimento a Coira della neonatologia e delle cure pediatriche.
Ma le cure intensive pediatriche a Coira hanno una rilevanza che va oltre i confini cantonali. Durante il picco di casi di bronchiolite lo scorso inverno nei letti dell’ospedale cantonale sono stati curati anche pazienti provenienti da altre regioni.
Questi reparti hanno dunque una rilevanza sistemica per tutta la Svizzera, come scrive Martin Schmid, presidente della fondazione dell’Ospedale cantonale grigionese, in un comunicato. Un reparto che continuerà a vivere e curare i suoi piccoli pazienti.
RG 12.30 del 26.03.2024 - Il servizio di Manuele Ferrari
RSI Info 26.03.2024, 13:22
Coira mantiene le cure intensive pediatriche
Il Quotidiano 26.03.2024, 19:00