Ticino e Grigioni

"Licenziamenti in casi estremi"

Il direttore dell'ABT Franco Citterio replica alle accuse sui tagli invisibili nel settore bancario

  • 3 maggio 2018, 22:33
  • 23 novembre, 01:37
03:29

"Mi hanno licenziato senza preavviso"

Il Quotidiano 03.05.2018, 21:00

"Non sono a conoscenza di casi come questi, però posso presumere, che purtroppo, ve ne possano essere, in aziende un po' di tutti i settori dove, a fronte di difficoltà, possano nascere necessità di un licenziamento fatto in tempi brevi", così Franco Citterio, direttore dell'associazione bancaria ticinese (ABT), replica giovedì sera, attraverso Il Quotidiano su LA1, alla testimonianza sui licenziamenti striscianti raccolta da RSI.ch nel'articolo "Licenziamenti... invisibili" e, di conseguenza, ai dati resi noti dall'avvocata Natalia Ferrara, responsabile per la regione Ticino dell’Associazione svizzera impiegati di banca (ASIB), che denuncia il continuo ripetersi della pratica.

"Registriamo più o meno dai 150 ai 200 lavoratori in meno nel settore ma ciò non significa che siano dei licenziamenti anzi, nella maggior parte dei casi queste diminuzioni avvengono con pensionamenti, prepensionamenti, con la fluttuazione del personale, con spostamenti interni, quindi solo in estremi casi vengono fatti dei licenziamenti", dichiara Citterio.

Per quanto riguarda gli stipendi, Citterio sostiene che "la maggior parte delle banche ha sottoscritto la convenziona nazionale degli impiegati di banca e qui ci sono delle condizioni migliorative, a livello di piani sociali, di comunicazione ai dipendenti e anche a livello di stipendi, con un minimo superiore ai 4'000 franchi che va dall'apprendista in avanti".

Il Quotidiano/Simone Previatello/M. Ang.

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