Dovrà rimanere in carcere almeno per un altro mese, fino al 3 aprile, il promotore immobiliare ticinese arrestato alla fine di gennaio. Lo ha deciso oggi, lunedì, il giudice dei provvedimenti coercitivi Claudia Solcà, accogliendo parzialmente l’istanza del procuratore Andrea Minesso.
Il 38enne (difeso dall’avvocato Roy Bay) è accusato d’aver sottratto circa tre milioni di franchi. La cifra, lievitata nelle ultime settimane, riguarda una decina di clienti.
I reati ipotizzati vanno dalla truffa all’amministrazione infedele, dalla bancarotta fraudolenta alla frode nel pignoramento. Senza dimenticare la cattiva gestione e la diminuzione dell’attivo in danno dei creditori.
L’uomo, che ammette parzialmente i fatti, avrebbe compiuto le malversazioni in qualità di amministratore unico di una società luganese: lo studio d’architettura Rm buildings&architecture, fallito nel mese di ottobre. La vicenda riguarda soprattutto la gestione di alcuni cantieri, a cominciare da quello avviato a Breganzona.
Francesco Lepori