In quasi quattromila per dire no ai tagli nella scuola. Sono 3’913 le firme raccolte dalla petizione di ErreDiPi, che chiede a parlamento e governo ticinesi di rinunciare a tagliare i contributi cantonali per i docenti specialisti alle scuole comunali. Le sottoscrizioni – fa sapere l’organizzazione in una nota – sono state consegnate oggi (mercoledì) alla Cancelleria dello Stato.
Nell’ambito del preventivo 2025 il Consiglio di Stato propone infatti di scorporare dalla massa salariale che determina il contributo per sezione di scuola comunale il costo delle docenti e dei docenti specialisti non obbligatori (docenti di educazione fisica e di educazione musicale), così come delle docenti e dei docenti d’appoggio.
https://www.rsi.ch/s/2338620
“Si tratterebbe di una decurtazione di 4,4 milioni di franchi che avrebbe conseguenze importanti sulla qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento per migliaia di allievi e di insegnanti” si legge nel comunicato.
Oltre a questo ambito specifico, ErreDiPi ha esteso la propria critica anche alle altre numerose misure di contenimento della spesa nella scuola previste nel Preventivo 2025, tra cui la recente decisione della Commissione della Gestione del Gran Consiglio di ridurre (rispetto al Preventivo 2024) il previsto aumento delle spese per la pedagogia speciale di 2 milioni, portandolo da 6,5 a 4,5 milioni. “È un’altra misura inaccettabile che contestiamo, aderendo anche alla petizione lanciata in questi ultimi giorni da una serie di associazioni presenti sul territorio” conclude la nota.
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