La Commissione della gestione del Gran Consiglio ticinese ha scelto la "linea dura" sui ristorni dei frontalieri, con l'appoggio di nove deputati contro sette a un rapporto di minoranza del PPD.
Il testo propone di accogliere la mozione presentata dal partito stesso nella quale si chiede al Consiglio di Stato di fare pressione perché i ristorni vengano usati dall'Italia per migliorare la mobilità transfrontaliera. Per il momento non si parla esplicitamente di un blocco dei versamenti, ma di un vincolo agli obiettivi specificati.
La decisione spetta comunque al Parlamento, che potrebbe esprimersi sul tema già a fine mese.
CSI/sf