La votazione popolare è l'obiettivo di chi ha lanciato l'iniziativa per l'abolizione dei livelli A e B in tedesco e matematica alle scuole medie ticinesi. A promuovere la raccolta firme è il sindacato VPOD con i partiti della sinistra ticinese.
I promotori si sono dati tempo fino al 31 maggio per raccogliere le 7'000 firme necessarie per andare alle urne.
“La situazione attuale contraddice la legge secondo cui la scuola deve lavorare per compensare le diseguaglianze sociali”, spiega alla RSI Marcello Ostinelli, del comitato direttivo della Società Demopedeutica, “diseguaglianze che dipendono dalla situazione economica delle famiglie, ma anche da fattori sociali e culturali”.
Per una scuola più giusta dal profilo sociale e culturale è stata quindi scelta la via dell'iniziativa popolare: far esprimere la cittadinanza per superare i blocchi dei partiti in Gran Consiglio.
"L’obiettivo è di realizzare finalmente, dopo 30 anni, una scuola senza differenziazioni nel curriculo dei quattro anni di scuola media", aggiunge Raul Ghisletta, segretario del VPOD.
L’iniziativa non indica tuttavia a priori come raggiungere l’obiettivo dell’abolizione dei livelli. “Il Parlamento ha fatto male negli ultimi anni a improvvisarsi esperto di forme di insegnamento, torniamo ai fondamentali: diamo obiettivi nella legge e lasciamo lavorare la scuola e gli esperti (per raggiungerli, ndr.). La politica verrà coinvolta nel valutare i risultati”, sottolinea ancora Ghisletta.
La raccolta firme inizia dunque, ma il percorso verso il voto è ancora lungo.