L’avventura culturale dello Spazio Morel giunge al termine. Il Tribunale federale ha recentemente respinto i ricorsi contro l’abbattimento dell’ex Garage vicino al LAC di Lugano, permettendo ai proprietari di realizzare una struttura residenziale. Negli ultimi anni il Morel era diventato un esempio di spazio culturale temporaneo, trasformando un’area urbana in un centro di fermento artistico.
Noah Sartori, uno dei principali promotori dello Spazio Morel, racconta l’esperienza durata otto anni, un periodo in cui l’ex Garage è stato trasformato in un vivace centro culturale. “Presentammo il progetto all’Ufficio edilizia privata, il quale ci ha sempre chiuso drasticamente le porte sin da subito,” ricorda Sartori ai microfoni di SEIDISERA. Nonostante le difficoltà burocratiche, il Morel ha poi ospitato numerosi eventi e artisti, diventando un punto di riferimento per la scena culturale ticinese.
Nonostante la chiusura imminente, l’eredità del Morel continuerà a vivere attraverso le esperienze e i dibattiti che ha generato. “Ad oggi ci sono delle realtà che vivono delle situazioni simili a quelle di Morel, che appunto cercano di trovare il loro spazio di esistenza in città,” conclude Sartori, sottolineando l’importanza di spazi culturali alternativi per il futuro di Lugano e del Ticino.
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La Pulce nell’Orecchio 11.01.2025, 11:05
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