Gli impianti di risalita invernali di Airolo, Carì, Bosco Gurin, Campo Blenio e Nara, sostenuti da un sussidio cantonale annuo di oltre un milione, garantiscono un fatturato annuo totale di quasi 20 milioni di franchi, un plusvalore di 9 milioni e un totale di 120 posti di lavoro in Ticino, di cui quasi 100 nelle località sciistiche. I dati sull'importanza del turismo della neve emergono dal rapporto finale del gruppo di lavoro che il Consiglio di Stato ha incaricato di proporre una strategia coordinata.
Il documento trasmesso al Parlamento concentra la propria attenzione sul rilancio delle destinazioni tramite la messa in rete di tutta l’offerta legata alla montagna e l’avvio di collaborazioni interaziendali. Oltre alle proiezioni finanziarie fino alla stagione 2018/2019, presenta un’analisi dell’importanza economica e turistica dei cinque impianti di risalita nella realtà locale. Un ruolo che andrà contestualizzato all’interno dei masterplan regionali e nella strategia delle organizzazioni turistiche.
Diem