La federazione ticinese di calcio ha deciso di rinviare la partita Riva - Rancate che si sarebbe disputata domani alle 19.30 a Riva San Vitale. Il motivo? Venerdì scorso almeno otto giocatori di terza lega erano al Montezuma. Nei giorni seguenti si sono allenati e mercoledì alcuni di loro sono scesi in campo.
Tre hanno giocato contro il Maroggia che ora conta a sua volta tre giocatori in quarantena perché sono stati al disco pub di Novazzano. C’è poi un altro giocatore che milita nel Rancate e anche lui ha giocato mercoledì.
Per la federazione ticinese di calcio sta alle società gestire la situazione “Non possiamo sospendere un girone o una partita – dichiara alla RSI il presidente Fulvio Biancardi – l’unica alternativa che avremmo è sospendere tutti i campionati. Se la situazione dovesse diventare ingestibile – speriamo di no – interverremmo”.
La società più colpita è il Riva San Vitale che ha cinque giocatori in quarantena, quattro per esser stati al Montezuma e uno perché tornato da un Paese a rischio. Mercoledì la squadra ha giocato contro il Maroggia. “Appena abbiamo scoperto il tutto li abbiamo messi fuori rosa – dichiara alla RSI il vicepresidente Ruben Tiraboschi – Uno mercoledì sera ha giocato, purtroppo non eravamo a conoscenza della situazione e quindi l’abbiamo lasciato scendere in campo”.
Mercoledì c'erano in campo anche 3 giocatori del Riva ora in quarantena, vi preoccupa? “Siamo abbastanza sereni. – dichiara Tiraboschi – I giocatori sono asintomatici e in quarantena. Altri giocatori non hanno nessun sintomo. Se la FTC ha organizzato un campionato, la paura c’è sempre e prima poi qualcosa dovrà succedere”.