Ticino e Grigioni

Lugano, Lega e UDC schierano una “signora lista”

Alla presentazione dei candidati, nessun accenno alla “sfida” in casa tra Marco Chiesa e Michele Foletti - Per il capogruppo Lukas Bernasconi: “La città merita un sindaco al 100%”

  • 8 febbraio, 19:58
  • 19 febbraio, 10:52
La presentazione della lista Lega/UDC.jpg

Il sindaco uscente Michele Foletti durante la presentazione della lista Lega-UDC per le elezioni comunali di Lugano

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Di: QUOT/RSI Info

“Io sono di Lugano e amo Lugano”. Ha iniziato così il proprio intervento il consigliere agli Stati Marco Chiesa, candidato di punta nella lista Lega-UDC in corsa per il rinnovo del Municipio a Lugano. Ma a motivare i presenti, alla presentazione avvenuta mercoledì sera all’ex asilo Ciani, è stato il sindaco uscente Michele Foletti, che ha parlato di una signora lista in grado di fermare il declino delle ultime elezioni.

“Una lista forte che comprende il sindaco uscente, due deputati a Berna e quattro granconsiglieri a Bellinzona. Un bel parterre, con diversi giovani che possono fare bene anche in prospettiva. E chiaramente i nostri municipali uscenti, più Marco Chiesa che non ha bisogno di presentazioni”, dice alla RSI il capogruppo leghista in Consiglio comunale Lukas Bernasconi.

Marco Chiesa nel suo intervento ha reso omaggio al sindaco uscente Foletti, sottolineandone la stima, ma senza esplicitare almeno in questa sede che, qualora dovesse ricevere più voti lascerebbe comunque la carica di sindaco alla Lega. “Secondo me non sarebbe corretto, né giusto chiedere a Chiesa, per lo meno in campagna, di dire ‘non faccio il sindaco’. Però la città di Lugano merita come sindaco una persona che sia impegnata al 100%. Lo era Borradori e lo è sempre stato Foletti. Poi ognuno faccia le sue considerazioni”, questo il parere del capogruppo.

Lega e UDC correranno invece con liste separate per il Consiglio comunale, dove il movimento ha 14 seggi da difendere. “Non è facile perché la frammentazione ogni volta è sempre maggiore ed è molto difficile trovare un consenso. Questo complica le cose per le decisioni del Legislativo, come abbiamo appena visto in questi tre giorni di Gran Consiglio”, osserva Lukas Bernasconi. Che per il futuro si immagina “una Lugano che cresca in modo positivo per i giovani. Così che non debbano più andare a lavorare oltre San Gottardo”.

Un lavoro che la città ha già avviato, spingendo su nuovi orizzonti economici e professionali, come la digitalizzazione. Per la Lega è inoltre prioritario difendere la sicurezza e la qualità di vita.

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