Ticino e Grigioni

Lugano: il 18.6% ha bisogno dello Stato

Concluso lo studio del Municipio, nonostante gli aiuti il 5% dei nuclei familiari non raggiunge il fabbisogno minimo vitale

  • 25 marzo 2021, 18:20
  • 22 novembre, 17:21
Immagine d'archivio

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  • Ti-Press
Di: M. Ang. 

Poco meno del 5% dei nuclei famigliari di Lugano non raggiunge il fabbisogno minimo vitale (senza gli aiuti statali la percentuale salirebbe al 18.6%), mentre un altro 1% della popolazione è a rischio povertà. Sono questi, tra gli altri, i dati emersi dal terzo studio commissionato dal Municipio cittadino per identificare e sostenere le famiglie che non raggiungono il fabbisogno finanziario minimo per accedere agli aiuti previsti dalle normative.

I dati dello studio "radiografia della situazione socioeconomica della popolazione residente", affidato all'istituto Tiresia, serviranno non solo a monitorare l'evoluzione della povertà, ma anche a potenziare le misure di sostegno, oggi più che mai necessarie a fronte delle difficoltà economiche amplificate dalla pandemia.

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L'analisi è stata condotta su una popolazione campione di 53'538 unità (pari all'82.8% della popolazione di riferimenti), aggregata a 26'456 nuclei abitativi (pari all'82.5% dei nuclei di riferimento).

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