La delicata situazione dei commerci a Lugano è nota da tempo, con negozi chiusi, vetrine vuote e annunci di prossima apertura. L’ultima chiusura, in ordine di tempo, riguarda il negozio di giocattoli "La Città del Sole". Vero è che il tema non è circoscritto alle rive del Ceresio, ma è d’altronde vero che la situazione, di mese in mese, sembra essere di difficile soluzione.
Bruno Balmelli, titolare di cinque diversi negozi nel Luganese e tra le presenze storiche del commercio a Lugano, ritiene che manchi “il denominatore comune. I politici non hanno le idee molto chiare” visto che “hanno voluto creare un centro città pedonalizzato senza far sì che vi sia l’accesso alla città”. Balmelli spiega che “prima si crea l’accesso, prima si creano i posteggi e poi si fa una pianificazione pedonale”. Come commercianti, ricorda, “abbiamo dato delle indicazioni molto chiare, tentando d’organizzare un pochino il centro, poiché Lugano non è solo Piazza Riforma, ma anche la periferia”. Perciò, dice, “se spostiamo i mercatini a Cassarate e tutte le attività sportive a Cornaredo diamo un po’ di respiro alla città”.
Gli fa eco Guido Sassi, titolare dell’Olimpia e del Sass’ Café e da oltre quarant’anni attivo nel centro luganese, i rapidi cambiamenti degli ultimi anni e il ridimensionamento del settore bancario unito alla forza del franco hanno colto tutti di sorpresa. “Inizialmente si pensava che fosse una cosa normale”, afferma Sassi, “un piccolo cambiamento giustificato da una crescita della città”. Invece, la situazione ha dimostrato che non era affatto così e oggi siamo nelle condizioni che la città di Lugano è veramente in crisi.
Guido Sassi precisa che il PVP, il Piano viario particolareggiato, ha avuto un ruolo non da poco: “Il piano viario e i lavori che sono stati compiuti di fianco a noi hanno fatto sì che sia andata persa più del 50% della cifra d’affari”.
E la politica cosa ne pensa? Il sindaco Marco Borradori risponde che in Municipio “non si gioca per nulla per sopravvivere, ma vogliamo far diventare questa città ancor più bella e accogliente di quanto non lo è adesso”. Borradori rimarca che “è per questo che facciamo dei lavori che nella fase di esecuzione creano dei disagi” ed è convinto che “alla fine dei cantieri anche coloro che hanno subito tali disagi avranno dei benefici enormi”.
CSI 18.00 del 02.08.2019 - Il sindaco di Lugano Marco Borradori al microfono di Daniela Giannini
RSI Info 02.08.2019, 19:57
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La crisi dei commerci
Il Quotidiano 02.08.2019, 21:30