"Purtroppo Lugano oggi è una città sospesa nel vuoto, aggrappata ad un filo di speranza che però (...) è sempre più tenue. Io sono sotto shock, ma credo che tutta la città di Lugano sia sotto shock, e penso anche il cantone" dopo "questo tragico avvenimento".
Le parole con cui Michele Foletti, dopo la conferenza stampa al Cardiocentro sullo stato clinico di Marco Borradori, ha sottolineato oggi, mercoledì, il clima di sconcerto del Municipio e della cittadinanza, dopo il gravissimo malore occorso al sindaco di Lugano, ricoverato da ieri in condizioni critiche al Cardiocentro dopo un arresto cardiaco.
"Ieri ci siamo sentiti con i colleghi tutto il giorno da mezzogiorno e mezzo in avanti, quando abbiamo ricevuto la notizia. Ci siamo voluti riunire per fare il punto della situazione, guardarci in faccia e soprattutto darci forza a vicenda in attesa di informazioni e di notizie. Siamo in contatto assiduo col fratello di Marco, che è al Cardiocentro".
La continuità istituzionale della città è intanto garantita dalle norme della Legge organica comunale. I municipali di Lugano, riuniti da stamani, hanno così preso atto del fatto che, in caso di vacanza del capo dell'Esecutivo, è il vicesindaco, ossia lo stesso Foletti, che è chiamato a sostituirlo nelle sue funzioni. Intanto "siamo tutti qui riuniti ad aspettare, a sperare in un miracolo che però, sappiamo, sarà estremamente difficile", ha aggiunto Foletti.
"Siamo commossi da tutti i messaggi d'affetto che abbiamo ricevuto noi municipali, che ha ricevuto l'amministrazione, che abbiamo potuto leggere. Marco è un politico che vive in mezzo alla gente e vive per la gente. E questo credo che tutto il cantone lo abbia sentito: ha sentito Marco come una persona vicina, una persona che è sempre stata vicina ai cittadini", ha sottolineato il vicesindaco.
Red.MM/ARi