Nella conferenza stampa organizzata dal cardiocentro per informare sulla salute del sindaco di Lugano Marco Borradori, i medici hanno spiegato le conseguenze del malore del politico 62enne, gli interventi eseguiti, il trasporto in ospedale e il suo arrivo al cardiocentro di Lugano in condizioni disperate.
Il dottor Tiziano Cassina ha spiegato che l'arresto cardiaco di Borradori non ha avuto testimoni e i soccorsi non sono quindi stati immediati. È quindi partita una corsa contro il tempo, con il sangue e l'ossigeno che non arrivavano in maniera ottimale agli organi.
Borradori è arrivato al Cardiocentro dopo un'ora di rianimazione, ha spiegato il dottor Giovanni Pedrazzini, e non c'è mai stato segno che il cuore funzionasse da solo. Durante le analisi è emerso un problema coronarico, che è probabilmente all'origine dell'arresto cardiaco, e il quadro clinico di un arresto molto prolungato. In seguito è stata attivata la circolazione extracorporea.
Il chirurgo Stefanos Demertzis ha spiegato che l'assistenza da parte di una macchina è stata resa necessaria per sostituire il lavoro del cuore e dei polmoni per sostenere il corpo.
La conferenza stampa del Cardiocentro sulle condizioni di salute di Marco Borradori
RSI 11.08.2021, 14:23