Il Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari VPOD Ticino ha fatto sapere di aver lanciato una petizione online volta al riconoscimento del carovita per le operatrici e gli operatori dell’Ente Lugano istituti sociali (LIS).
Viene chiesto che possano beneficiare del riconoscimento conferito dal Municipio di Lugano agli altri dipendenti della Città, che hanno potuto contare su un aumento degli stipendi per il 2024 dell’1,46%. Nella nota diffusa lunedì, viene sottolineato che per questa categoria è stato deciso il versamento “una tantum” per l’anno in corso pari all’1% del salario mensile lordo, tenuto conto che per i salari che eccedono i 70’000 franchi lordi annui il contributo è bloccato a 700 franchi.
Una decisione, viene sostenuto, non solo che costituisce una chiara disparità di trattamento, ma che è anche palesemente illegale: “l’art 43 cpv. 3 del Regolamento organico dei collaboratori del LIS”, si legge, “prevede l’indicizzazione della scala di stipendi in misura analoga a quella dei dipendenti del comune di Lugano”.
È stato calcolato che la mancata indicizzazione, per un stipendio di 70’000 franchi annui, causerà 1’000 franchi di perdita all’anno a partire dal 2025 rispetto a un dipendente della Città.