L’inchiesta contro il direttore del Lumino’s, Luigi Girardi, è formalmente chiusa. Il procuratore pubblico Antonio Perugini, titolare delle indagini, lo ha comunicato oggi alle parti. Per il 48enne si profila ora il processo alle Assise Criminali. Processo che si terrà comunque senza gli assesori giurati. Perugini ha infatti intenzione di chiedere una pena inferiore ai cinque anni di carcere.
Alla sbarra il direttore del postribolo di Lumino dovrà rispondere di sfruttamento della prostituzione, tentata coazione e violazione della sfera segreta o privata mediante apparecchi di presa d’immagine, nonché registrazione clandestina di conversazioni. A suo carico sono state ipotizzate anche la frode fiscale e la sottrazione d’imposte. Queste accuse potrebbero però essere oggetto di un procedimento separato; cosa che permetterebbe ai difensori, Filippo Gianoni ed Elio Brunetti, di discutere il caso con la Divisione delle contribuzioni.
Girardi – ricordiamo – si trova tuttora dietro le sbarre. Pur continuando a respingere ogni addebito, il mese scorso ha chiesto e ottenuto il trasferimento dalla Farera alla Stampa per l’espiazione anticipata della pena.
Francesco Lepori