L’Ufficio federale dell’ambiente ha deciso che in Ticino si potranno abbattere fino a due terzi dei cuccioli di tre branchi di lupi, ossia quello della Val Colla, di Carvina e quello della Valle Onsernone. Per quest’ultimo era stato chiesto un abbattimento completo che però Berna ha rifiutato.
Per Germano Mattei, copresidente dell’Associazione svizzera per la protezione del territorio dai grandi predatori, questa decisione è difficile da capire appieno, ma ha allo stesso tempo accolto positivamente le altre misure.
RG 12.30 del 28.11.23 - Il servizio di Christian Gilardoni
RSI Info 28.11.2023, 15:32
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“È un comunicato (…) che corona dieci anni di lavoro della nostra associazione nazionale e delle sezioni cantonali”, ha affermato ai microfoni RSI, esprimendo soddisfazione. Rimangono però in sospeso ancora diversi dettagli. Mattei teme che alla decisione seguano troppi paletti. “Ora dobbiamo vedere cosa dirà il Cantone”, prosegue, “come intende procedere. Non è facile prendere questi lupi”. E oltre a questo aspetto, c’è la questione dei cacciatori. In Vallese, sono stati contattati tramite formulario e circa 600-800 hanno marcato presenza per essere affiancati ai guardiacaccia, che per esempio in Ticino, sottolinea sempre Mattei, non sono nemmeno una trentina. Il Cantone oggi non ha preso parola, si esprimerà mercoledì.