"Tre vite spezzate, la morte in una gita che tutti avremmo potuto fare. Vite spezzate inaspettatamente anche a causa di errori umani. Gli uomini sbagliano per avidità, interesse personale, incompetenza, quanto male può fare il nostro egoismo, ferite profonde che non possono e non devono capitare mai più".
Lo ha detto monsignor Giuseppe Vegezzi, vicario episcopale di Varese, durante l'omelia per i funerali di tre dei quattordici morti nella tragedia del Mottarone: padre, madre e figlio di Vedano Olona (Varese).
"Domenica scorsa a quest'ora ero qui, a celebrare la cresima - ha proseguito Vegezzi - abbiamo appreso della tragedia e Don Daniele", il parroco, "se lo sentiva che questa tragedia aveva toccato anche la sua zona, e oggi siamo qui a salutare una famiglia spezzata e a fare i conti con la tristezza".
Eitan chiede dei genitori
"Chiede dei suoi genitori" Eitan, il bambino unico sopravvissuto alla tragedia, "ma la zia gli resta sempre vicino". Lo rendono noto sempre oggi i sanitari dell'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove è ricoverato.
Le condizioni del piccolo, che "è sveglio" e ha accanto anche la nonna, sono "stabili, ma la prognosi resta riservata". "Il torace è ancora contuso e la situazione addominale non permette ancora di alimentarlo - precisano -. Per questa ragione il bimbo rimane in Rianimazione ancora qualche giorno".
Inchiesta in corso

Mottarone, freni manomessi all'origine della tragedia
Telegiornale 26.05.2021, 14:30
Secondo l'inchiesta della procura di Verbania i freni della funivia sarebbero stati disinseriti per evitare ripercussioni di carattere economico dovute alla manutenzione.