Si allarga l’inchiesta sugli oltre 19 chili di cocaina che le guardie di confine hanno sequestrato, il 23 aprile scorso, poco prima del valico di San Pietro di Stabio. Nei giorni successivi – si è appreso giovedì – gli inquirenti hanno infatti arrestato una terza persona. Si tratta del fratello del 33enne albanese che, assieme alla compagna, si trovava sull’auto proveniente dalla Germania.
Il giovane fungeva da staffetta. Di volta in volta arrivava cioè dal Nord Italia, dove la banda risiedeva, per verificare che lungo il confine la via fosse libera. “Arrivava” perché le indagini – altra novità – hanno portato alla luce dei viaggi precedenti. In totale quasi una decina; fermo restando che alcune potrebbero essere state delle semplici trasferte di prova. La questione è controversa. La donna e i due fratelli (difesi da Stefano Ferrari e Luca Loser) hanno fornito versioni contrastanti.
Si vedrà. Intanto sono emersi pure i retroscena del maxi-sequestro, decisamente rocamboleschi. I corrieri avrebbero dovuto consegnare la droga (poi destinata a varcare il confine in mani altrui) nei pressi del Fox Town. Ma all’uscita autostradale la coppia si è confusa, e ha preso la direzione di Stabio. Verso le 5 è incappata così nel controllo casuale delle guardie.
Sbaglia strada e lo beccano con la coca
Il Quotidiano 23.05.2019, 21:00