Il Ticino in controtendenza: mentre in Svizzera i frontalieri sono in aumento, nel cantone sono invece in calo, secondo i più recenti dati dell’Ufficio federale di statistica. “Erano molti anni che non si vedeva un segno negativo su una variazione annuale, ora si osserva un chiaro trend discendente dalla metà dell’anno scorso” afferma a SEIDISERA Moreno Baruffini, ricercatore dell’Istituto di ricerche economiche (IRE) dell’Università della Svizzera italiana, secondo cui l’andamento sarebbe da ricondurre al nuovo accordo italo-svizzero che prevede una tassazione più sfavorevole per i nuovi frontalieri. “I pareri non sono unanimi, ma personalmente non tendo a escludere che questa diminuzione sia legata al nuovo modello”. Un modello entrato in vigore nel luglio del 2023.
Calano in frontalieri in Ticino. È l'unica regione svizzera in controtendenza
SEIDISERA 08.11.2024, 18:00
Ma ora cosa ci si può aspettare per il futuro? Secondo l’esperto, è difficile fare previsioni. “Quello che è successo negli ultimi anni ha cambiato un po’ tutto” spiega, sottolineando che il numero dei frontalieri è anche legato alla congiuntura: “Crescono molto quando l’economia è in crescita”. Ma ora ci troviamo in una situazione di incertezza, con la guerra in Ucraina, la Germania in crisi e l’esito delle elezioni statunitensi che probabilmente porteranno dazi sull’Europa. Baruffini ritiene comunque che “il numero dei frontalieri magari non tenderà al rialzo come negli anni precedenti, ma probabilmente si andrà verso una certa stabilità”.
Calano i frontalieri in Ticino. Lo sguardo di Roma
SEIDISERA 08.11.2024, 18:00
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Notiziario 08.11.2024, 11:00