Ticino e Grigioni

Mesocco, la crepa nel terreno “è sotto controllo”

Il sindaco Mattia Ciocco indica che non ci sono pericoli per la popolazione e le vie di comunicazione - Terreno costantemente monitorato

  • 29 giugno, 16:00
  • 29 giugno, 16:30
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La fessura è lunga quasi 200 metri

Di: FCi 

“Grazie alle analisi dei geologi e degli ingegneri, possiamo dire che non ci sono pericoli per la popolazione e le vie di comunicazione”. Il sindaco di Mesocco Mattia Ciocco spiega alla RSI che la crepa nel terreno ai piedi del castello “è sotto controllo”. Si era formata a causa del nubifragio che ha toccato la Mesolcina venerdì di una settimana fa.

Inizialmente, prosegue il sindaco, si pensava che la parte della collina che rischiava di staccarsi fosse formata da grandi quantitativi di materiale. Le misurazioni, invece, hanno mostrato che la zona interessata è composta in gran parte da roccia, che non si può muovere, e da “una deponía del materiale dell’alluvione del 1978” ed è “forse questo ad aver ceduto”.

Gli unici problemi, in caso di uno scoscendimento, potrebbero riguardare il cantiere per il risanamento del tratto dell’autostrada A13, che ha ceduto dopo l’alluvione. In ogni caso, tutta la zona è sorvegliata con controlli geologici e sentinelle, spiega Ciocco. Da quando le misurazioni sono più fitte, ovvero negli ultimi giorni, il terreno “non si è più mosso”, sottolinea. Nella notte sono previste forti precipitazioni e sarà indicativo “vedere cosa succederà”.

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Crepa a Mesocco: non si è allargata

Il Quotidiano 28.06.2024, 19:00

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