Dopo l’alluvione e il disastro di venerdì sera in Mesolcina, a Sorte, frazione di Lostallo, i soccorritori stanno ancora cercando le tre persone che risultano disperse. Diverse decine di residenti hanno dovuto essere messi in salvo nella regione della Mesolcina/Calanca, ma la maggior parte di loro ha potuto fare ritorno alle proprie abitazioni sabato mattina. Sono questi gli ultimi aggiornamenti sulla situazione, resi noti sabato pomeriggio dalla polizia cantonale grigionese.
Le ricerche dei dispersi
Delle quattro persone inizialmente disperse, una è stata recuperata ferita sabato mattina e trasportata in elicottero all’ospedale di Lugano - sottolinea la polizia nel comunicato -. È in corso, dunque, una ricerca intensiva degli altri tre dispersi. È possibile che queste persone si trovassero nelle loro case al momento dell’alluvione e siano state travolte dalla piena. Le ricerche, sospese sabato sera, riprenderanno domenica mattina.
“La novità è che con l’ausilio di tutti i mezzi tecnici a disposizione, adesso abbiamo l’occasione di restringere un po’ il luogo della ricerca - ha spiegato ai microfoni della RSI il capo della polizia cantonale per la Mesolcina, William Kloter -. Abbiamo intensificato le ricerche in questi luoghi e speriamo in bene, speriamo di poter trovare una o più persone in questa zona, però attualmente è molto difficile lavorare sul campo, è molto delicato, ci vogliono diversi mezzi per poter lavorare in maniera efficace e anche in sicurezza”.
Da quando è stato ristretto il campo di ricerca, grazie al rilevamento di un segnale telefonico (presumibilmente di un disperso), si è proceduto con molta cautela. Inizialmente a mano, in attesa che sul posto potesse arrivare un escavatore più piccolo, e dunque più preciso. La speranza rimane, ma per ora senza nessun nuovo risultato.
Elicotteri ancora in volo
Intanto, nella serata di sabato, le opere di ripristino più urgenti risultano eseguite, mentre gli elicotteri “civili” sono tornati ad alzarsi in volo; continuano a fare la spola tra l’alta Mesolcina e la bassa valle. Per mezzanotte è atteso un acquazzone e poi dovrebbe piovere leggermente, fino a metà mattinata di domenica.
Resta da fare la conta dei danni sui monti. La strada Rura-Montogn è bloccata. Chi è salito a piedi parla di diversi smottamenti, ma pare che gli edifici siano ancora in piedi.
Danni non solo a Lostallo
Danni materiali a causa del maltempo sono stati registrati anche in varie altre località del Moesano e in particolare a Mesocco, comune che attualmente (come Soazza) non ha collegamento con la media e bassa Mesolcina. Una situazione che, gioco forza, ha determinato la cancellazione di appuntamenti previsti per questo weekend e la rinuncia all’erogazione di taluni servizi.
Due frazioni di Mesocco sono rimaste isolate anche durante la giornata di sabato: Déira dove ci sono pure problemi nell’erogazione dell’acqua potabile a causa della rottura della condotta e Cèbia.
Intanto i vari Comuni hanno già fatto sapere alla popolazione che stanno tenendo i contatti con l’assicurazione cantonale dei fabbricati GVG (Gebäudeversicherung Graubünden). Nei prossimi giorni vi saranno incontri con i delegati della compagnia, ai quali i proprietari potranno annunciare i danni subiti a causa del maltempo di venerdì sera.
Il problema dei collegamenti stradali
Più in generale c’è il grande problema dei collegamenti stradali. Per ora non è ancora possibile fare ipotesi sulla riapertura dell’A13, tra Lostallo e Mesocco (tantomeno pensare a date certe per il ritorno alla normale viabilità sull’asse dell’A13).
Per quanto riguarda la cantonale, sarà transitabile probabilmente da domenica, ma c’è il rischio che tra Lostallo e Mesocco potranno passare solo residenti e mezzi pubblici. Un brutto guaio all’inizio delle vacanze estive, per i transiti e per il settore turistico regionale.
La situazione, dunque, resta molto difficile anche dal punto di vista della viabilità. La Mesolcina resta tagliata in due, con autostrada e strada cantonale chiuse. Per la situazione sulla A13 l’USTRA sabato ha fatto un sopralluogo. Stando alle prime valutazioni sull’A13 “il ponte sembrerebbe in uno stato leggermente migliore di quello che ci aspettavamo, anche se il livello dell’acqua non si è ancora abbassato abbastanza per vedere le fondazioni - ha dichiarato ai microfoni della RSI Marco Fioroni, capo filiale USTRA di Bellinzona -. Quindi non capiamo ancora se il ponte appoggia sul fiume, sul greto del fiume o se è un po’ sollevato. È ancora difficile stimare i tempi di ripristino. Sicuramente parliamo di qualche settimana e non di qualche giorno”.
Seguiranno altre valutazioni per determinare più precisamente l’entità dei danni. Se le condizioni lo permetteranno, i lavori di riparazione inizieranno lunedì. Le stime sono di circa due settimane per riuscire ad aprire una corsia. Prioritario è ora però permettere di lavorare senza rischi e mettere in sicurezza quindi il riale, che tutt’ora incombe là dove c’era l’autostrada.
In azione anche i cani da ricerca
Sotto l’autostrada passava anche il cavo di corrente che alimentava l’alta valle. In questo senso la corrente sta tornando un po’ ovunque, così come l’acqua corrente, che però rimane non potabile. Oggi il comune ha distribuito bottigliette d’acqua.
Un'immagine aerea di Sorte
Intanto le operazioni di bonifica sono in pieno svolgimento; diversi servizi di emergenza e imprese edili stanno lavorando alle operazioni di salvataggio e di pulizia da venerdì sera.
La grande dimostrazione di solidarietà
In generale è stata registrata una grande dimostrazione di solidarietà: i residenti (e non) si sono prodigati per portare conforto psicologico e per aiutare concretamente chi ha subito danni. Encomiabili gli sforzi degli enti assistenziali e di pronto intervento... pompieri, forze dell’ordine, soccorritori, così come gli operai comunali e i tanti volontari stanno operando senza risparmiarsi.
Intanto la situazione è seguita con grande apprensione anche dal governo grigionese, che ha fatto sapere con una nota di essere vicino alla popolazione. Domenica è attesa una delegazione composta dal presidente del Consiglio di Stato, Jon Domenic Parolini, dall’omologo ticinese Christian Vitta e dal consigliere federale Ignazio Cassis. Tutti e tre interverranno a una conferenza stampa convocata per le 14 a Roveredo con il capo regionale della polizia cantonale William Kloter e il sindaco di Lostallo Nicola Giudicetti. La RSI la trasmetterà in diretta a partire dalle 13.50.
“La mia più sentita partecipazione va alle persone direttamente colpite dalla tempesta nella Mesolcina - ha dichiarato alla RSI il presidente del governo retico, Jon Domenic Parolini -. Desidero assicurare alla popolazione della regione la mia piena solidarietà e naturalmente spero che le persone disperse vengano ritrovate al più presto. E domani (domenica n.d.r.) mi recherò personalmente sul posto per farmi un’idea della situazione”.
Le immagini dai luoghi del nubifragio
Avviso alla popolazione della regione della Mesolcina
A causa dei danni ingenti nella regione, la popolazione è invitata a non entrare nelle aree danneggiate, a non intraprendere viaggi inutili con i veicoli e quindi a non ostacolare i lavori di ripristino dei danni.
Le immagini dalla Mesolcina
Chiusura delle strade
L’autostrada A13 e la strada italiana H13 sono state chiuse tra San Vittore e il portale nord della galleria del San Bernardino. L’accesso da nord in direzione di Roveredo non è possibile a causa della strada chiusa. La Val Calanca sarà nuovamente accessibile a partire dalle 13.00. Secondo le informazioni dell’Ufficio cantonale del genio civile. Secondo le informazioni dell’Ufficio cantonale del genio civile, le altre strade nell’area dei danni non saranno aperte prima di domenica sera. Le informazioni sull’accessibilità delle strade nazionali e cantonali sono disponibili sul sito www.strassen.gr.ch
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