Venerdì il Cantone ha indetto una conferenza stampa per illustrare nel dettaglio i progetti di edilizia scolastica in corso nel Luganese. L’importo messo sul tavolo è di ben mezzo miliardo di franchi.
La principale novità riguarda la grande area di Trevano: tra il 2025 e il 2036 sulla collina verranno infatti realizzate una nuova piscina, lo CSIA (il Centro scolastico per le industrie artistiche, oggi a Molino Nuovo), l’Istituto della tecnica e del sostegno e la nuova scuola media di Canobbio.
Un progetto che prevede di rivalorizzare lo storico parco di Trevano e quel che rimane del Castello. Venne fatto saltare in aria il 31 ottobre del 1961 con 230 chili di esplosivo per far posto al centro scolastico.
Il Cantone ha annunciato di aver concluso il mandato di studio in parallelo dell’area. Quattro team di architetti hanno proposto le loro idee sul futuro dell’area. Queste idee saranno la base del progetto vero e proprio con cui si intende anche unire architettonicamente e paesaggisticamente l’area di Trevano al Nuovo Quartiere di Cornaredo e quella del Polo Sportivo. Nel complesso per Lugano, ma forse anche per tutto il cantone, è il cantiere del secolo.
Ma non c’è solo Trevano: per le scuole cantonali nel Luganese sono previsti investimenti per 500 milioni di franchi. Già si è intervenuti realizzando le scuole medie al Mizar, il villaggio transitorio al liceo 1 (sarà pronto in dicembre) e creando la sede transitoria del liceo 3 a Viganello.
Tra il 2028 e il 2031 si costruirà ad Agno il liceo 3 definitivo: una volta pronto non si svuoterà Viganello, che infatti inizierà ad accogliere gli studenti del Liceo 2 di Savosa. Quello sì che verrà svuotato per 3 anni e completamente sistemato. I lavori al Liceo 1 finiranno nel 2026 mentre alle scuole medie di Lugano Centro nel 2032.
“Manovra di rientro? Gli investimenti continuano”
Tornando ai 500 milioni messi a preventivo, nonostante il Governo abbia spiegato che la manovra di rientro non vuole intaccare gli investimenti, una domanda sorge spontanea: come si spiega ai docenti un investimento di questa portata a pochi giorni dalla presentazione di un preventivo in cui viene chiesto loro di rinunciare al carovita e accettare una diminuzione del loro stipendio attraverso il fondo di solidarietà?
“Non c’è una relazione finanziaria diretta – risponde la Consigliera di Stato Marina Carobbio – fra un investimento sul lungo periodo, come quello del comparto scolastico del Luganese, e misure relative a un bilancio di gestione”.
Christian Vitta replica spiegando: “Quest’oggi stiamo parlando delle infrastrutture; quindi, non possiamo sovrapporre tutti gli elementi e gli argomenti. Il Governo ha presentato un preventivo nell’ottica del riequilibrio finanziario senza toccare gli investimenti. Ritrovare questo equilibrio finanziario è anche importante per poter portare avanti gli investimenti nel futuro. Sono opere che andranno realizzate si spera in momenti anche migliori dal profilo finanziario”.
Scuole, il futuro del comparto di Trevano
Il Quotidiano 20.10.2023, 19:37