Ticino e Grigioni

Migranti minorenni, a scuola anche gli over 15

Il Ticino colma una lacuna. Fuori da Pasture, le lezioni si svolgono alla Filanda di Mendrisio 

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Giovani migranti a scuola

Il Quotidiano 27.10.2024, 19:00

  • RSI
Di: Sharon Bernardi-Romina Lara 

Il Ticino colma una lacuna nella scolarizzazione dei ragazzi accolti nei centri federali d’asilo. Il progetto pilota è stato esteso anche a coloro che hanno tra i 16 e i 18 anni.

A scuola alla Filanda di Mendrisio

La fase di test ha preso avvio, un po’ in sordina, con l’inizio dell’anno scolastico alla Filanda di Mendrisio: per quattro mattine i ragazzi vanno a scuola, e il pomeriggio hanno tempo per espletare le pratiche della procedura di asilo o fare dei lavori di pubblica utilità come la pulizia dei parchi. Le prime due classi sono composte da 14 allievi, la frequenza è giocoforza limitata dalla loro permanenza nei centri federali ticinesi. I ragazzi vengono da Afghanistan, Siria e Guinea e sono soprattutto maschi. 

“Andare a scuola è una buona cosa -ci ha detto uno di loro, un 15enne arrivato dall’Asia- Il cibo è buono, i docenti sono bravi e le attività molto belle. Lunedì siamo andati a fare ginnastica e a giocare a pallacanestro. Ho vinto, .... ho molti amici, il mio migliore amico però è appena stato trasferito. Non so dove. Sono triste. Oggi ho imparato delle parole e ho disegnato da solo ... Fish, pesce”

Diritto all’istruzione per tutti

L’adesione fra i migranti è molto alta, tra l’85 e il 90%. Tra gli obiettivi del progetto c’è anche quello di restituire a questi ragazzi, che hanno vissuti spesso esperienze traumatiche, momenti di fanciullezza serena e sicura. Come ci spiega Paola Morandi, coordinatrice della scuola del centro federale di asilo: “Molte ragazze e ragazzi vengo da paesi dove la scolarizzazione non è una cosa scontata. Le ragazze ovviamente ancora meno, spesso molte di loro non hanno accesso ad una formazione, lo sappiamo. I genitori, che hanno avuto grandi difficoltà nel loro percorso migratorio, arrivano e ti consegnano il figlio in un atto di fiducia pazzesco.”

Per chi ha già alle spalle una scolarizzazione, oltre all’italiano s’insegnano nozioni base di francese e tedesco pensando a possibili spostamenti in altre regioni al termine della procedura d’asilo. L’insegnamento dell’alfabeto resta uno dei capisaldi della scuola. “quando ci sono tanti ragazzi analfabeti si forma una classe -aggiunge Paola Morandi- E si organizzano attività per accedere al codice, all’alfabeto. E questa è la sorpresa: in meno di 140 giorni [la durata della procedura di asilo] questi ragazzi riescono ad accedere al codice. A volte anche in 30-40 giorni appena!”

Berna ci tiene

Una prima valutazione dell’estensione del progetto di scolarizzazione ai migranti di 16-18 anni verrà fatta tra 6 mesi. Il progetto è completamente finanziato dalla Confederazione. Ne aveva accennato anche il consigliere federale Beat Jans lo scorso febbraio durante una visita a Chiasso. 

SEIDISERA del 27.10.2024

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