La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) chiuderà a fine gennaio nove centri d’asilo temporanei della Confederazione, che corrispondono a 1’735 posti letto. La decisione è stata presa alla luce del numero basso di domande.
Le strutture interessate dalla misura sono quelle di Dübendorf (200 posti letto), di Turnerstrasse a Zurigo (95 posti letto), di Eigenthal (200), di Bremgarten (120), l’impianto della protezione civile di Hagmatten (70), gli alloggi a Steckborn (270) e Beringen (100), la caserma di Bure (580) e un impianto della protezione civile presso il Cantone di Ginevra (Plan-les-Ouates, 100 posti letto).
In questi centri lavorano attualmente 200 persone e valutazioni sono in corso per sapere se potranno essere impiegate in altre sedi. Per ora non è ancora possibile quantificare con precisione i risparmi derivanti dalla chiusura delle strutture in questione. Stando alle prime stime, la SEM conta di risparmiare oltre dieci milioni di franchi .
“A differenza degli anni precedenti”, si legge nella nota diffusa dalla SEM, “durante l’estate e le prime settimane d’autunno 2024 il numero delle domande d’asilo depositate non è aumentato. Nel mese di agosto è stato presentato il 23% in meno di domande rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre per il mese di settembre la diminuzione è stata addirittura del 40%. Attualmente in tutta la Svizzera risulta occupato il 51% della totalità dei posti letto disponibili. Sulle rotte migratorie in direzione dell’Europa occidentale la situazione non lascia presagire un’impennata repentina degli arrivi nei prossimi mesi”.
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Notiziario 22.10.2024, 10:00
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