Le persone che fuggono in Svizzera dall’Ucraina sono meno numerose, ma la percentuale di uomini è in aumento: le donne sono ancora la maggioranza, ma solo di poco. Lo segnala oggi la SonntagsZeitung. Nel 2024 il rapporto tra i sessi delle domande di protezione presentate si è quasi equilibrato: il 52% delle richieste è stato inoltrato da donne, il 48% da uomini, emerge dalla statistiche della Segreteria di Stato dalla migrazione.
Il cambiamento potrebbe essere causato da chi, trasferendosi nella Confederazione, vuole evitare il servizio militare. “L’aumento dei richiedenti asilo di sesso maschile potrebbe essere legato al fatto che l’Ucraina ha intensificato la mobilitazione dalla primavera del 2024”, indica la SEM.
Nuova legge sul reclutamento
Alla fine dello scorso mese di maggio, è entrata in vigore in Ucraina la nuova legge che abbassa l’età di reclutamento a 25 anni. Tutti gli uomini fino ai 60 anni devono aggiornare le loro informazioni personali presso gli uffici di collocamento o tramite una nuova piattaforma online. Con questa nuova norma, chi non aggiornerà i propri dati personali o non risponderà al richiamo dei centri di mobilitazione rischia la sospensione automatica della patente, dei servizi consolari per chi vive all’estero, e multe.
La norma, è stata approvata dal Parlamento poiché uno dei maggiori problemi dell’esercito di Kiev è quello legato alla mancanza di soldati, motivo per il quale è stato imposto questo giro di vite.
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