La discussione pubblica sui rischi concreti che sta subendo la biodiversità è appena stata rilanciata, sia a livello mondiale (con il recente rapporto dell'ONU) sia in Svizzera. Ma, come si reagisce a livello ticinese per preservare le specie animali e vegetali minacciate? Uno dei progetti in corso, in questo senso, è quello sul Monte Barro, a cavallo tra Sigirino e Torricella-Taverne, il solo posto nel cantone dove coesistono quattro specie di querce.
Specie a rischio estinzione
Telegiornale 06.05.2019, 22:00
Il responsabile del progetto di preservazione è Patrick Luraschi, funzionario della Sezione forestale, che ci spiega come i lavori siano iniziati all’inizio dell’anno, per terminare nel 2020. Sul tavolo sono stati messi oltre 600'000 franchi, finanziati non solo da Cantone e Confederazione, ma anche da WWF e patriziati, proprietari degli appezzamenti boschivi.
Le querce del Monte Barro
Si tratta di una sorta di alleanza per la biodiversità, sottolinea Luraschi: “Le quattro specie di querce presenti in Svizzera sono la farnia, il rovere, la roverella e il cerro. E solo sulla sommità del Monte Barro sono presenti in Ticino, tutte insieme, queste quattro specie. E direi che forse è un unicum anche a livello nazionale”.
Su quel piccolo promontorio fino al secolo scorso c'era un pascolo: i maiali ci cibavano delle ghiande. “Ci è parso interessante rivalorizzare questa piccola montagna – aggiunge Patrick Luraschi -, sfruttata intensamente fino agli anni Quaranta e che oggi si presenta in modo molto diverso: l’abbandono dell’attività agricola ha fatto sì che si insediassero le specie pioniere, in particolare la betulla”.