Il Consiglio di Stato ticinese ha accolto favorevolmente ma con qualche riserva la proposta di modifica della Legge federale sull’assicurazione malattie, che comprende un nuovo sistema di autorizzazione dei medici. In particolare, è d’accordo con il principio di introdurre maggiori esigenze di qualità, ma la loro gestione non deve essere delegata solo agli assicuratori.
Viene ribadito, inoltre, il sostegno alla possibilità per i Cantoni di stabilire un numero massimo di medici autorizzati a fatturare a carico della LAMal. Tuttavia, si spera che non venga imposto l’accertamento di criteri “che nemmeno la Confederazione è mai riuscita a mettere in atto”, si legge nella presa di posizione di mercoledì.
L’attuale moratoria rimarrà in vigore fino a giugno del 2019. Il Dipartimento federale degli interni, in vista di questa scadenza, ha posto in consultazione una soluzione che permetta di gestire la densità di medici sul territorio. Per evitare che tutto il pacchetto di misure venga respinto, Bellinzona chiede che quelle volte a migliorare la qualità dei fornitori di prestazioni vengano scisse dalla proposta di proroga della moratoria.
sulma